Inizia la stagione 2012

« Older   Newer »
  Share  
Dark Jedi
view post Posted on 7/3/2012, 20:55     +1   -1




Con le prime giornate di sole viene già voglia di organizzare gite all’aria aperta, magari per osservare i nostri amici alati che, dopo l’ inverno, ricompaiono nei nostri boschi, nei giardini e in campagna. Ma attenzione, per godere al meglio del loro spettacolo, è bene attenersi ad alcune semplici regole di “buon vicinato”.

Sempre più persone scelgono di osservare gli uccelli in natura, per interesse scientifico, curiosità o semplicemente per prendersi una pausa dalla stressante vita cittadina. Nel mondo si possono ammirare più di 10.000 specie di uccelli selvatici, di cui oltre 500 appaiono anche nei cieli italiani. Fare birdwatching offre uno spettacolo indimenticabile a tutti coloro che scelgono di dedicarvisi: richiede un po’ di pazienza, stimola lo spirito di osservazione ed è praticabile da tutti, dai bambini agli adulti. Basta munirsi di binocolo, di una buona guida e di un abbigliamento comodo per raggiungere i giusti luoghi di osservazione e il meraviglioso spettacolo della natura sarà a portata di mano di tutti. Occorre solo usare cautela nell’avvicinarsi agli uccelli, soprattutto durante il periodo riproduttivo, per non disturbarli.

Ecco alcune semplici regole da ricordare:

1. usare molta cautela nell’avvicinarsi agli uccelli, sia quando ci si dedica alla fotografia che all’osservazione naturalistica e scientifica, e soprattutto nel delicato periodo della nidificazione che avviene generalmente nel periodo che va da febbraio a fine luglio.
2. Non disturbare, stressare o allontanare gli uccelli al nido. Questo comportamento può provocare la predazione delle uova o dei pulli, così come può esporre i pulli o le uova al raffreddamento o all’eccessiva esposizione solare.
3. Non visitare solo per curiosità e periodicamente i nidi per seguire le fasi di sviluppo di uova e pulcini, potrebbe essere fonte di disturbo per la “famiglia in attesa”.
4. Non modificare la vegetazione intorno al nido: i predatori potrebbero interferire con la covata, di conseguenza non creare passaggi tra la vegetazione che conducano al nido.
5. Non è prudente, infine, segnalare le specie rare: alcune specie di rapaci, ad esempio, sono ancora oggetto di predazione di uova o pulli a scopo commerciale. E’ bene quindi non divulgarne i siti riproduttivi.


Fonte: Lipu
 
Top
0 replies since 7/3/2012, 20:55   174 views
  Share